PassaParola del 5 febbraio 2023
V domenica dopo l’Epifania
“Si sta come d’autunno
sugli alberi le foglie”
Ungaretti ha scritto questa poesia – “Soldati” – nei primi del ‘900 durante una esperienza di guerra da lui vissuta e in quelle poche parole ha voluto trasmettere un sentimento di precarietà. Vicino alla battaglia ed esposto al rischio di rimanere ucciso, ha sentito che la sua vita e quella dei soldati in trincea era appesa ad un filo. In ogni momento poteva spezzarsi come quella delle foglie attaccate ad un ramo in autunno.
I giorni scorsi è morta una ragazza. Si è tolta la vita. L’hanno trovata nel bagno dell’Università IULM di
Milano con una sciarpa al collo e un biglietto d’addio. Chiede perdono alla madre e al padre. C’era (anche) un esame in università che lei non era riuscita a sostenere. Sono tanti i ragazzi che si uccidono: la cronaca riporta le ragioni (le ipotesi) più disparate ma è un fatto che, dopo il Covid stiamo assistendo a una specie di pandemia del dolore psichico che sembra colpire soprattutto l’universo femminile e non solo.
Ma il Covid da solo non basta. Bisogna pensare ai processi di idealizzazione immaginari presenti nel contesto sociale contemporaneo, al bisogno strenuo di apparire performanti, al riconoscimento che deve essere attribuito, sui social, dalla Rete; all’individualismo, alla mancanza dei legami sociali, alle aspettative esagerate che finiscono sempre per rendere intollerabile il fallimento e insopportabile la ferita narcisistica che esso comporta.
Come dire e smascherare che si è fallito? Non si può essere FRAGILI!! Non è ammesso.
Bisogna pensare allo scompenso affettivo, alla solitudine prodotta dalla mancanza di affetti significativi e di figure di riferimento cui rivolgersi per chiedere aiuto, bisogna pensare a un dolore psichico talmente profondo che non permette neppure di pensare, una sofferenza così forte per cui si comincia a credere che, se la si fa finita, allora anche il dolore, necessariamente, si placherà. Un pensiero che sfiora sempre più spesso.
Oppure ci si può nascondere, ci si può ritirare: evitando ogni contatto sociale si evita anche la vergogna, ci si sente protetti e difesi.
Oppure ci si avverte in un lento precipitare come se si scivolasse in un abisso senza avere più nulla a cui appigliarsi e il paradosso è che alla fine, quell’abisso a cui ci si abbandona diventa invitante e quasi seduttivo: il terrificante attrae e occorre una certa forza per resistere alla tentazione e bisogna sperare adesso che qualche altro giovane, colpito da questo evento non avverta la stessa minacciosa inquietudine. Fa bene l’università a chiedere che non si faccia troppo rumore sulla faccenda ma occorre che in ogni scuola, in ogni luogo che raccoglie ragazzi, la prevenzione del rischio suicidale diventi una priorità.
Occorre interrompere quella congiura del silenzio per cui si pensa che, per mettersi al sicuro da certi eventi, la cosa migliore sia non parlarne.
Dobbiamo parlare ai ragazzi della morte e anche del desiderio di morire, dobbiamo intercettare le loro fantasie mettere a nudo i fantasmi di morte e costruire un’efficace rete preventiva. Altrimenti non possiamo illuderci: le cose si ripeteranno e raccoglieremo ancora commossi cordogli e ripensamenti tardivi. Ricostruire la speranza nei giovani è possibile ma occorre che gli adulti sappiano rompere la barriera generazionale, tendere loro la mano e ascoltarli prima che l’abisso li inghiotta.
Talvolta anche solo un ascolto attento, una vicinanza non banale possono bastare per dare a questi giovani la sensazione di non essere soli e di non essere inutili.
Avvisi della Settimana
CONSIGLIO PASTORALE UNITARIO
DELLE DUE COMUNITA’ PASTORALI
SANTA MARIA NASCENTE – S. FAMIGLIA E SAN PALO VI
e CONSIGLI PER GLI AFFARI ECONOMICI
Martedì 7 febbraio ore 21
Presso il salone dell’Oratorio san Luigi di Dugnano
«Ramo di mandorlo», per una Chiesa sinodale e missionaria
Mercoledì 8 febbraio ore 20.45
presso il Cinema Teatro San Giuseppe a Brugherio (via Italia 76) in presenza e in streaming su www.chiesadimilano.it,
con la partecipazione dell’Arcivescovo.
L’ incontro è proposto a laici, persone consacrate, presbiteri e diaconi, e in particolare ai Consigli pastorali,
alle associazioni, ai movimenti e ai gruppi ecclesiali
MEMORIA BEATA VERGINE DI LOURDES
Sabato 11 febbraio
Nella Chiesa Ss. Nazaro e Celso a Dugnano:
ore 15.00 S. Rosario, S. Messa e Unzione degli infermi
Chi necessita di essere trasportato può contattare:
Anna Cattaneo: 338/3665021 oppure Annamaria Marchetti: 333/3824012
La Parola della Pastorale Giovanile
Prossimi appuntamenti Gruppo adolescenti e 18/19enni
Mercoledì 8 febbraio ore 20.45 in oratorio a Dugnano
Sabato 11 febbraio pomeriggio al Bowling di Lissone
Domenica 12 febbraio
Aperitivo sul sagrato dopo la messa delle 11 a Paderno (per raccogliere fondi per le attività del gruppo
